
Principato di Seborga dal 1261 è il primo stato monastico della storia dell’umanità, governato da religiosi eletti da altri religiosi.
Il Principato di Seborga fin dalle origini è uno stato abbaziale costituito da religiosi. I monaci regnarono a Seborga dal 1261 al 1729, anno in cui il principato fu venduto ai Savoia col benestare del Papa che impose la condizione per il trasferimento del titolo di proprietà mediante il pagamento dei debiti pregressi con i creditori, in particolare quelli contratti con la Repubblica di Genova. Aspettativa che non venne soddisfatta, rendendo così inefficace l’atto di vendita. Seborga divenne legittimamente un protettorato dei Savoia fino al 1946, ancora oggi esercitato dalla Repubblica Italiana.
Motto ufficiale
“Sub umbra sedi”
La traduzione letteraria è “mi sono seduto all’ombra”.
Il Salmo 91,1 delle Sante Scritture recita testualmente: “Chi abita al riparo dell’Altissimo riposa all’ombra dell’Onnipotente” . In altre parole, coloro che sono al riparo dal Signore sono protetti dal maligno. Ad ulteriore prova della vocazione totalmente religiosa del principato.
La continuità storica e religiosa del Principato di Seborga è assicurata ai nostri giorni, da Sua Altezza Reverendissima Giovanni Luca, Principe Abate e Arcivescovo di Seborga, eletto novantunesimo sovrano il 29 settembre 2019 e incoronato da un alto prelato ortodosso in data 28 dicembre 2019.
Comunicato Ufficiale
di Sua Altezza Reverendissima Giovanni Luca Principe Abate e Arcivescovo di Seborga del 31 Maggio 2023

Cari Cittadini,
con grande rammarico è doveroso constatare che ai nostri giorni continua ad esserci grande disinformazione sul ruolo del Principe di Seborga. Sarete già a conoscenza che nel corso degli ultimi decenni, si sono presentate a Seborga diversi “principi e principesse”, che palesano un animo squisitamente laico, mondano e aristocratico, attribuendosi il titolo mediante ricostruzioni storiche di fantasia che nulla hanno a che vedere con la tradizione religiosa dell’antico Principato abbaziale.
A tal riguardo vi ricordo che in data 2 Ottobre 2022 è stata indetta una conferenza pubblica di carattere storico-giuridico nella Piazza di San Michele a Ventimiglia, la quale registrazione è disponibile alla visione cliccando sul link sottostante la mia lettera.
Con l’aggiornamento del nostro portale ufficiale si pone l’esigenza di fare definitivamente chiarezza al fine di dimostrare l’autenticità alle origini monastiche e religiose medioevali del Principato di Seborga e dalla continuità di questa istituzione giunta ai nostri giorni e garantita dal mandato di Abate di Seborga.
Seborga 31 Maggio 2023
Sua Altezza Reverendissima Giovanni Luca di Seborga
Tre domande per fare chiarezza sulla natura religiosa del Principato di Seborga:
→ cosa si intende oggi per Principato di Seborga? Approfondisci
→ perché il Principe di Seborga deve essere esclusivamente un religioso? Approfondisci
→ e per quale motivo esistono altri principi a Seborga e chi sono? Approfondisci
Conferenza: Seborga tra storia, mito e realtà Ventimiglia 2 Ottobre 2022
→ Per ulteriori chiarimenti consulta la sezione Storia
Il Principato di Seborga fin dalle origini è uno stato abbaziale costituito da religiosi. I monaci regnarono a Seborga dal 1261 al 1729, anno in cui il principato fu venduto ai Savoia col benestare del Papa che impose la condizione per il trasferimento del titolo di proprietà mediante il pagamento dei debiti pregressi con i creditori, in particolare quelli contratti con la Repubblica di Genova. Aspettativa che non venne soddisfatta, rendendo così inefficace l’atto di vendita. Seborga divenne legittimamente un protettorato dei Savoia fino al 1946, ancora oggi esercitato dalla Repubblica Italiana.
Motto ufficiale
“Sub umbra sedi”
La traduzione letteraria è “mi sono seduto all’ombra”.
Il Salmo 91,1 delle Sante Scritture recita testualmente: “Chi abita al riparo dell’Altissimo riposa all’ombra dell’Onnipotente” . In altre parole, coloro che sono al riparo dal Signore sono protetti dal maligno. Ad ulteriore prova della vocazione totalmente religiosa del principato.
La continuità storica e religiosa del Principato di Seborga è assicurata ai nostri giorni, da Sua Altezza Reverendissima Giovanni Luca, Principe Abate e Arcivescovo di Seborga, eletto novantunesimo sovrano il 29 settembre 2019 e incoronato da un alto prelato ortodosso in data 28 dicembre 2019.
Comunicato Ufficiale
di Sua Altezza Reverendissima Giovanni Luca Principe Abate e Arcivescovo di Seborga del 31 Maggio 2023
Cari Cittadini,
con grande rammarico è doveroso constatare che ai nostri giorni continua ad esserci grande disinformazione sul ruolo del Principe di Seborga. Sarete già a conoscenza che nel corso degli ultimi decenni, si sono presentate a Seborga diversi “principi e principesse”, che palesano un animo squisitamente laico, mondano e aristocratico, attribuendosi il titolo mediante ricostruzioni storiche di fantasia che nulla hanno a che vedere con la tradizione religiosa dell’antico Principato abbaziale.
A tal riguardo vi ricordo che in data 2 Ottobre 2022 è stata indetta una conferenza pubblica di carattere storico-giuridico nella Piazza di San Michele a Ventimiglia, la quale registrazione è disponibile alla visione cliccando sul link sottostante la mia lettera.
Con l’aggiornamento del nostro portale ufficiale si pone l’esigenza di fare definitivamente chiarezza al fine di dimostrare l’autenticità alle origini monastiche e religiose medioevali del Principato di Seborga e dalla continuità di questa istituzione giunta ai nostri giorni e garantita dal mandato di Abate di Seborga.
Seborga 31 Maggio 2023
Sua Altezza Reverendissima Giovanni Luca di Seborga
Tre domande per fare chiarezza sulla natura religiosa del Principato di Seborga:
→ cosa si intende oggi per Principato di Seborga? Approfondisci
→ perché il Principe di Seborga deve essere esclusivamente un religioso? Approfondisci
→ e per quale motivo esistono altri principi a Seborga e chi sono? Approfondisci
Conferenza: Seborga tra storia, mito e realtà Ventimiglia 2 Ottobre 2022
→ Per ulteriori chiarimenti consulta la sezione Storia
Obiettivi del Principato di Seborga
→ Riconoscimento ONU
Sua Altezza Reverendissima, Mons. Giovanni Luca, Principe-Abate Arcivescovo di Seborga sottoscrive pubblicamente la Carta delle Nazioni Unite redatta il 26 giugno 1945 a San Francisco (US) e ne conferma il rispetto integrale degli articoli al fine di richiedere al Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, l’accettazione del Principato Abbaziale di Seborga in qualità di nuovo Paese membro.
→ Autonomia speciale dalla Repubblica Italiana
Sua Altezza Reverendissima, Mons. Giovanni Luca, Principe-Abate Arcivescovo di Seborga ha inviato in data 4 Novembre 2020 al Presidente del Consiglio dei Ministri, Capo del Governo della Repubblica Italiana, una richiesta ufficiale di riconoscimento del Principato di Seborga, oggi enclave sovrana senza possedimento territoriale, al fine di definire un accordo bilaterale tra Stati, volto ad ottenere un’Autonomia speciale dei terreni che coincidono col Comune di Seborga e parte del Comune di Ventimiglia, come previsto dall’Art. 5 della Costituzione Italiana.
→ Articolo di approfondimento
→ Istituzione dell’organizzazione delle Micronazioni Unite
Sua Altezza Reverendissima, Mons. Giovanni Luca, Principe-Abate Arcivescovo di Seborga invita i capi di governo delle micronazioni della comunità internazionali di istituire un nuovo soggetto di cooperazione internazionale denominato “Organizzazione delle Micronazioni Unite” al fine di incentivare la cooperazione tra stati unificando la voce delle micronazioni per lo sviluppo di un nuovo ordinamento a carattere socio-economico comune.
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Giovanni (in russo e ucraino Ivan Kupala) è il santo che battezzava e secondo un’antica tradizione, nella sua notte l’acqua si sposerebbe con il fuoco e la luna con il sole. Notte che è la più breve di tutto l’anno.
Il programma della manifestazione sarà pubblicato a breve
