Il Principe-Abate del Sabourg è stato ricevuto capo di stato in Africa

COMUNICATO STAMPA DEL 13 DICEMBRE 2024

La notizia è stata rilasciata da Sua Altezza Reverendissima Mons. Giovanni Luca, Principe-Abate Arcivescovo del Sabourg, (al secolo Mons. Gianluca de Lucia) nel corso della conferenza pubblica tenutasi venerdì 13 dicembre a Ventimiglia in occasione della Festa nazionale del Sabourg, dal titolo: “Il Principato del Sabourg nel 2024, una sovranità riconosciuta nel mondo”.

Queste sono le dichiarazioni più importanti rilasciate dal Principe-Abate: “Il 2024 si è dimostrato un anno determinante per le sorti di questo antico stato abbaziale. La Guinea Bissau, la Liberia, il Regno dell’Eswatini (Swaziland) e la Repubblica Centro Africana hanno stretto contatti ufficiali con il Governo del Sabourg, finalizzati a siglare un contratto di cooperazione internazionale. A seguito di un incessante lavoro diplomatico, negli scorsi mesi, sono stato ricevuto come Capo di Stato da queste alte personalità istituzionali: il Capo di Governo della Guinea Bissau, il Ministro di Stato della Liberia, il Monarca dello Swaziland. Mentre i diplomatici del Sabourg sono stati ricevuti dal Capo di Stato della Repubblica Centrafricana. Il primo contratto di cooperazione è stato siglato a Bissau il 13 settembre 2024 per impostare una serie di progetti seri e determinanti per il futuro di questo paese in via di sviluppo. Sono in corso trattative al fine di formalizzare altri contratti di cooperazione internazionale, non appena saranno conclusi vi daremo comunicazione. Il Sabourg che ha da poco iniziato un censimento generale non è solo una realtà esistente nei Priorati siti a Seborga e a Ventimiglia, ma si sta attivando con attività diplomatiche con altre nazioni al fine di sostenere i paesi in via di sviluppo con progetti concreti .

Essendo uno stato religioso franco-italiano, vuole rafforzare i rapporti di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia dato che il territorio del comune di Sospel (Francia) era parte integrante dell’antico Principato del Sabourg. Ritengo che sia giunto il tempo di rendere pubblica la nostra attività diplomatica e governativa. I cittadini italiani, francesi ed europei devono sapere che esiste il Principato del Sabourg, primo stato abbaziale dell’umanità, legittimamente ricostituito da cinque anni da una congregazione religiosa di ispirazione benedettina denominata “Ordine Monastico di Seborga “ incardinata in un ente di culto monegasco.

La nostra realtà governativa, snobbata dai media è sovente confusa con un’associazione di promozione turistica locale denominata “Principato di Seborga”, retta da una cittadina tedesca, coadiuvata da un gruppo di cittadini italiani. Il nostro intento è rivolto a far comprendere che tale associazione sita a Seborga non ha nulla a che vedere il Principato del Sabourg.

Il fondatore di questa lodevole iniziativa a fini turistici è riconosciuto da una targa commemorativa come ideatore di realtà passate, parafrasando miti e leggende che nulla hanno a che vedere con l’origine del Principato del Sabourg, nato nel 1261 per volere papale, non imperiale.

Ancora il Principe-Abate del Sabourg ha parlato del carattere internazionale dello stato: Il Principato oggi vuole diventare una comunità spirituale molto vasta, attenta all’integrazione inter-religiosa, al fine di estendere la propria azione di costituzione di comunità spirituali al di fuori dei propri confini territoriali quale modello di vita terziaria con grande rispetto delle risorse naturali, della salvaguardia del genere umano con attenzione allo sviluppo tecnologico e digitale.

In conclusione il Principe-Abate ha voluto rassicurare i presenti dell’auspicio di voler intavolare buoni rapporti con la Repubblica Italiana: “La nostra idea sin dal 2019 è volta ad ottenere un’autonomia dei terreni oggetto di un protettorato istituito dal Pontefice Romano ai Savoia da più di tre secoli, a nostro intendimento mai destituita. Noi non vogliamo scontrarci con il Governo Italiano riguardo le ragioni della nostra esistenza, ma esporre le potenzialità del Sabourg e promuovere un accordo di cooperazione con il quale viene conferito al Principato del Sabourg un’autonomia speciale dei territori oggetto del protettorato, esercitato dalla Repubblica Italiana dal 1946. Questo perché il Principato del Sabourg vuole condividere la propria autonomia con il popolo italiano al fine di creare vantaggi per entrambi. Sia chiaro a tutti, parlo di autonomia e non di indipendenza, perché l’indipendenza è un concetto ormai superato dalla costituzione di istituzioni che riuniscono più stati come la Comunità Europea. Estendo un invito a tutti coloro che ancora non conoscono il Sabourg: “occorre sottolineare che non siamo una invenzione turistica e nemmeno vogliamo coinvolgere le persone in progetti geo-politici improbabili. Non è più tempo di utopie e di sagre paesane. Abbiamo dimostrato che il Sabourg esiste nel 2024 come già esisteva nel 1261. Seguite le nostre azioni di governo consultando frequentemente il nostro sito web: seborga.org.

GUINEA BISSAU

LIBERIA

MBABANE

ROMA